LE NUOVE SANZIONI DI BIDEN CONTRO MOSCA
Sono passati due anni dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina: il 24 febbraio 2024 ricorre il secondo anniversario. Joe Biden per questa occasione ha annunciato più di 500 nuove sanzioni contro Mosca “per la guerra di conquista in corso contro l’Ucraina e per la morte di Alexei Navalny, coraggioso attivista anti-corruzione e il più feroce leader dell’opposizione a Putin”, ha affermato il presidente degli Stati Uniti, poche ore dopo aver incontrato a San Francisco la moglie e la figlia dell’oppositore russo morto in carcere. “Queste sanzioni prenderanno di mira le persone legate all’incarcerazione di Navalny, nonché il settore finanziario russo, la base industriale della difesa, le reti di approvvigionamento e gli evasori delle sanzioni in diversi continenti. Garantiranno che Putin paghi un prezzo ancora più alto per la sua aggressione all’estero e per la repressione a livello nazionale, ha aggiunto il capo della Casa Bianca.
NUOVE RESTRIZIONI ALL’ESPORTAZIONE
“Stiamo inoltre imponendo nuove restrizioni all’esportazione a quasi 100 entità che forniscono un sostegno illegale alla macchina da guerra russa. Stiamo agendo per ridurre ulteriormente le entrate energetiche della Russia. E ho incaricato il mio team di rafforzare il sostegno alla società civile, ai media indipendenti e a coloro che lottano per la democrazia in tutto il mondo”.
BIDEN: “PUTIN DEVE PAGARE ALTRIMENTI ANDRÀ AVANTI”
“Dieci anni fa Putin ha occupato la Crimea e ha creato regimi fantoccio nelle regioni ucraine di Luhansk e Donetsk. Due anni fa ha cercato di cancellare l’Ucraina dalla carta geografica. Se Putin non paga il prezzo per morte e distruzione, continuerà ad andare avanti. E i costi per gli Stati Uniti, insieme ai nostri alleati e partner della Nato in Europa e nel mondo, aumenteranno”, ha detto ancora Biden. “Il popolo americano e i cittadini di tutto il mondo sanno che la posta in gioco di questa lotta va ben oltre l’Ucraina”.
Il presidente USA si è quindi mostrato determinato nel voler far pagare un alto prezzo a Putin per le sue azioni aggressive nei confronti dell’Ucraina e per la morte di Alexei Navalny. L’incontro con la moglie e la figlia di Navalny è stato un gesto significativo che dimostra il sostegno degli Stati Uniti all’opposizione russa e la fermezza nel condannare il regime di Putin.
L’UNIONE EUROPEA E LE ALTRE NAZIONI SONO CHIAMATE A SEGUIRE L’ESEMPIO
Biden ha anche sottolineato l’importanza che gli alleati europei e le altre nazioni seguano l’esempio degli Stati Uniti nel prendere misure contro la Russia. L’obiettivo è quello di creare un fronte unito e coeso contro l’aggressione russa e la violazione dei diritti umani nel paese. Ciò potrebbe portare a una maggiore pressione sul governo di Putin e ad una migliore tutela degli oppositori politici e dei diritti fondamentali in Russia.
Il presidente USA ha sottolineato che la posta in gioco di questa lotta va ben oltre l’Ucraina, poiché riguarda la difesa dei valori democratici e dei diritti umani in tutto il mondo. Biden ha quindi invitato la comunità internazionale a prendere posizione e ad agire in modo deciso contro la Russia, evidenziando che l’aggressione di Putin non può rimanere impunita.
CONCLUSIONE
Le nuove sanzioni annunciate da Joe Biden rappresentano un’ulteriore escalation nella tensione tra Stati Uniti e Russia. L’obiettivo è chiaro: far pagare un alto prezzo a Putin per le sue azioni aggressive e per la morte di Alexei Navalny. La comunità internazionale è chiamata a sostenere queste misure e ad agire in modo deciso contro il regime di Putin, al fine di tutelare la democrazia e i diritti umani in Russia e nel mondo.
Il gesto di solidarietà e sostegno verso la famiglia di Navalny dimostra la fermezza degli Stati Uniti nel condannare il regime di Putin e nel sostenere l’opposizione russa. Resta da vedere come la Russia reagirà a queste nuove sanzioni e se la pressione internazionale avrà un effetto tangibile sul comportamento del governo di Putin. Resta comunque evidente che Biden è determinato a far sentire la propria voce e a fare in modo che Putin paghi un alto prezzo per le sue azioni.