Berrettini sconfitto da Borges a Phoenix: il gesto di fair play e le parole del tennista

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MATTEO BERRETTINI BATTUTO IN FINALE A PHOENIX

Matteo Berrettini non è riuscito a chiudere con una vittoria la sua eccezionale settimana a Phoenix. Il tennista italiano, che è tornato a giocare dopo 194 giorni a causa dei tanti infortuni, è stato battuto in finale da Borges che si è confermato campione in carica e giocatore molto sportivo. 7-5, 7-6 in favore del tennista lusitano che ha conquistato il pubblico e meritato anche gli applausi di Berrettini per un suo bellissimo gesto nel primo set.

UNA PARTITA COMBATTUTA

La partita è stata molto combattuta con Berrettini che stoicamente ha tenuto botta, nonostante le tre partite giocate in due giorni. Sin dall’inizio però si è capito che sarebbe stata dura contro il numero 60 del mondo, che ha un feeling speciale con questo torneo. Grandi meriti dunque di Borges che poi ha dimostrato grande fair play sul punteggio di 6-5 nel primo parziale, con due set point a suo favore sul servizio di Berrettini.

CONTROVERSA SULLA PALLA

Una battuta di Matteo è stata chiamata erroneamente fuori dal giudice di sedia, anche in virtù della chiamata del mezzo elettronico che in altre occasioni ha dimostrato di non funzionare benissimo. Berrettini ha iniziato a lamentarsi con l’arbitro che pur ammettendo di aver visto la palla dentro, si è fidato della chiamata della tecnologia. La decisione è stata quella di far ripetere il punto per la disperazione dell’azzurro che si è sentito defraudato.

GESTO DI FAIR PLAY

Per questo ha tirato in ballo Borges, chiedendogli se la pallina a suo dire fosse buona. Invece di fare lo gnorri, approfittando della situazione come molti suoi colleghi hanno fatto in situazioni simili, Borges si è mostrato sportivissimo e ha ammesso che la palla era buona “concedendo” l’ace a Berrettini e rinunciando così ad un set point. Applausi e ringraziamenti da parte di Berrettini, e del pubblico. Al momento della premiazione poi il tennista lusitano ha spiegato: “Per me è stato un gesto semplice, è giusto fare queste cose. La palla buona e non sarei riuscito ad andare avanti se avessi mentito a me stesso”.

SENSAZIONI POSITIVE PER BERRETTINI

Nonostante la sconfitta Berrettini lascia Phoenix con sensazioni positive e carico per Miami: “Grazie a tutti. È stata una settimana folle, non è il risultato che volevo ma ho sensazioni positive e sono contento di essere tornato a giocare. Nuno ha giocato una grande partita, soprattutto nel primo set, non è stata facile. Sono molto felice di essere tornato ma allo stesso tempo sono triste per non aver vinto. Ho provato a fare del mio meglio, e sto lavorando duramente. Complimenti al mio team penso che siamo partiti bene, con una finale”.

Berrettini, pur non portando a casa la vittoria, dimostra di essere un giocatore di grande talento e sportività. La sua resilienza dopo un lungo periodo di inattività è un segno positivo per il futuro della sua carriera. Adesso il tennista italiano si prepara per il prossimo torneo a Miami, con la speranza di ottenere risultati ancora più soddisfacenti.

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