BEPPE BERGOMI SQUALIFICATO PER SPINTA A DIRIGENTE AVVERSARIO
Beppe Bergomi, ex difensore campione del mondo, si trova ad affrontare una squalifica di quasi un mese a seguito di un episodio avvenuto durante una partita dilettantistica giovanile in cui ricopriva il ruolo di allenatore. Il giudice sportivo regionale della Lombardia ha emesso la sanzione nei confronti di Bergomi, noto anche come opinionista su Sky, per aver spinto un dirigente avversario durante una partita dell’Accademia Internazionale, la squadra giovanile da lui allenata. La squalifica è stata motivata dal comunicato ufficiale del giudice sportivo che ha dichiarato di averlo ammonito durante la partita e successivamente inibito per il gesto di spinta nei confronti del dirigente avversario.
SQUALIFICA DI 20 GIORNI PER BERGOMI
La squalifica inflitta a Beppe Bergomi avrà una durata di circa 20 giorni, estendendosi fino al 20 marzo, a seguito dell’episodio verificatosi durante la partita persa 2-0 contro l’Alcione. Nonostante l’amicizia tra le due squadre coinvolte, le tensioni sono emerse durante il match e hanno portato all’ammonizione e successiva inibizione dell’ex difensore dell’Inter. Bergomi dovrà rispettare la squalifica decisa dal giudice sportivo per il comportamento tenuto nei confronti del dirigente avversario.
LE PAROLE DI BERGOMI E IL SUO RIMORSO
Dopo l’incidente, Beppe Bergomi ha commentato l’episodio ai media, manifestando il suo pentimento per quanto accaduto. Ha dichiarato: “Voglio scusarmi per quel che è successo, e lo faccio verso tutti coloro i quali mi conoscono, i miei ragazzi, il ragazzo con cui ho avuto una discussione. Ho sbagliato e non mi tiro indietro dalle mie responsabilità anche perché in tanti anni che alleno è la seconda espulsione, la prima in campionati dilettantistici giovanili. Nella precedente occasione si trattava di una finale Beretti con l’Inter”. Bergomi ha anche sottolineato l’importanza di dare l’esempio come allenatore e di assumersi la responsabilità dei propri errori.
CONCLUSIONE
Beppe Bergomi si trova ad affrontare una squalifica per un comportamento non adeguato nei confronti di un dirigente avversario durante una partita giovanile. L’ex difensore campione del mondo ha espresso il suo pentimento per l’incidente e ha ammesso di aver sbagliato nel suo agire. La squalifica di 20 giorni lo terrà lontano dal campo fino al 20 marzo, mentre la sua reputazione di figura pubblica e opinionista del calcio verrà messa alla prova dalla gestione di questa situazione.