“Bebe segna una rete spettacolare da 45 metri: Capo Verde in testa al Gruppo B”

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IL MAGICO BEBÉ PORTA CAPO VERDE ALLE LUCI

Una magia oppure una clamorosa disattenzione del portiere? La rete segnata da Bebé di Capo Verde su calcio di punizione battuto da 45 metri è un po’ merito suo (per la traiettoria da illusionista inventata) e un po’ demerito dell’estremo difensore del Mozambico che, nell’occasione, sembra muoversi in ritardo. Anzi, l’impressione che dà è che non sapesse cosa fare: a giudicare dal modo abbastanza goffo in cui s’è lanciato, ha una grande responsabilità su quella conclusione che è stata una prodezza balistica (oltre che tecnica).

UNA VITTORIA SENZA STORIA
Quel calcio franco è stata la più classica ciliegina sulla torta per una selezione, quella degli Squali Blu, che grazie al 3-0 hanno conquistato il primato del Gruppo B di Coppa d’Africa e messo le mani sulla qualificazione agli ottavi di finale con un turno d’anticipo: sono a quota 6 punti, a +4 sull’Egitto di Salah (infortunatosi, le sue condizioni hanno allarmato il Liverpool) che nelle prime due partite del girone ha ottenuto solo pareggi.

Il passaggio alla fase a eliminazione diretta è a sua volta iconico, considerato che Capo Verde aveva superato lo sbarramento dei gironi solo due volte nella storia prima dell’edizione attuale del trofeo. E la rete segnata da Bebé è stata il lasciapassare tanto agognato: per la nazionale e per se stesso, che oggi gioca nel Rayo Vallecano mentre nel 2010 non fu molto fortunato al Manchester United.

L’INIEZIONE DI ADRENALINA
Una parabola scagliata da 45 metri. Basta azionare il rewind e fissare l’attenzione su quanto accaduto intorno alla mezz’ora del primo tempo per avere contezza di quanto sia stata bella e letale al tempo stesso la punizione di Bebé. Ci aveva provato più o meno dalla stessa distanza qualche istante prima ma la traversa gli aveva negato la gioia del gol. Poi da posizione differente ha sfoderato un destro calibrato abbastanza da imprimere alla sfera un effetto speciale, simile a Ronaldinho che uccellò l’Inghilterra nel 2002.

Ernan Siluane, portiere del Mozambico, si lascia sorprendere. Capo Verde passa in vantaggio poi arriveranno anche le conclusioni di Mendes al 51′ e Lenini al 69′ che chiuderanno definitivamente l’incontro, mettendo la qualificazione agli ottavi di finale in cassaforte.

Un’entrata così spettacolare nei libri della Coppa d’Africa non può che incitare Bebé e i compagni a conquistare il massimo e a non sprecare l’occasione di accedere ai livelli più alti della competizione, portando con sé tutte le emozioni e la grinta che solo lo sport sa regalare.

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