ATTESA PER I DATI SULL’INFLAZIONE NEGLI STATI UNITI
C’era molta attesa per il dato sull’inflazione negli Stati Uniti a marzo, soprattutto dopo il recente trend al rialzo che ha preoccupato gli investitori. Le aspettative erano alte, ma i numeri sono stati deludenti. L’indice generale รจ salito al +3,5%, dal +3,2% di febbraio: un incremento superiore alle attese. Mentre l’inflazione di fondo, che esclude energia e beni alimentari, รจ rimasta stabile.
REACTIONE DEI MERCATI ALLA CRESCITA DELL’INFLAZIONE
I mercati hanno reagito male alla notizia dell’incremento dell’inflazione negli Stati Uniti. Wall Street ha aperto in discesa, con il Dow Jones che ha registrato un calo del 1,19%, e il Nasdaq e l’S&P500 entrambi in calo dell’1%. Ancora piรน netta รจ stata la reazione delle obbligazioni: il bond decennale americano รจ salito di 15 punti base in pochi minuti, raggiungendo il 4,51%, sui massimi da novembre. Questo perchรฉ dopo questi dati si allontana la probabilitร di un taglio dei tassi a giugno da parte della Fed, la banca centrale americana. Secondo il FedWatchTool del Cme Group la probabilitร di una pausa รจ passata dal 42% di ieri al 79% di oggi.
RIPERCUSSIONI IN EUROPA
Anche in Europa si sono registrate conseguenze dopo il dato sull’inflazione americana. I rendimenti dei titoli di Stato sono aumentati, seppur in misura minore rispetto agli Stati Uniti. Il Btp decennale italiano ha registrato un aumento di 5 punti base, arrivando al 3,77%, mentre lo spread con il Bund tedesco รจ rimasto stabile. Anche le borse europee hanno segnato una flessione iniziale, ma poi hanno iniziato a recuperare: alle 16.15 il Ftse Mib di Milano segna un modesto +0,02 per cento.
SITUAZIONE IN CINA
Oggi si รจ segnalato il declassamento a negativo da parte dell’agenzia Fitch dell’outlook sul credito sovrano della Cina. Nonostante non sia stato abbassato il giudizio, la prospettiva di un possibile futuro declassamento ha creato incertezza nei mercati. Le borse della regione hanno chiuso in maniera mista: Shanghai ha registrato un calo dell’0,70%, Shenzhem -1,70%, mentre l’indice di Hong Kong รจ salito dell’1,85%.
In conclusione, l’incremento dell’inflazione negli Stati Uniti ha avuto ripercussioni sui mercati globali, con le borse che hanno registrato cali e i rendimenti dei titoli di Stato che sono aumentati. La situazione economica internazionale rimane incerta, e gli investitori guardano con cautela ai prossimi sviluppi.