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GUERRA IN UCRAINA, 99 BOMBE SU CENTRALI TERMICHE: CACCIA POLACCHI DECOLLANO DURANTE ATTACCO RUSSO
Ultimi aggiornamenti di oggi, venerdì 29 marzo, sulla guerra in Ucraina:
NOTTE DI ATTACCHI RUSSI
Notte tesa in Ucraina, colpita da attacchi russi che hanno preso di mira in particolare le centrali elettriche. Come ha fatto sapere il comandante dell’aeronautica Mykola Oleschuk “durante la notte l’esercito russo ha lanciato un potente attacco missilistico contro le strutture energetiche dell’Ucraina”, aggiungendo che la difesa ha abbattuto 84 obiettivi su 99.
CENTRALI ELETTRICHE COLPITE IN 6 REGIONI UCRAINE
Le infrastrutture energetiche sono state danneggiate in sei regioni ucraine e in alcune ci sono blackout di emergenza, come ha precisato il primo ministro Denis Shmygal. “Ci sono danni alle infrastrutture energetiche nelle regioni di Dnipropetrovsk,Vinnytsia,Ivano-Frankivsk,Leopoli, Cherkasy e Chernivtsi”, ha affermato il premier, aggiungendo che l’Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea per proteggere le infrastrutture critiche e la popolazione.
CAPISTOLI ULTRENAZIONI SU ATTACCO RUSSO
La Polonia, sempre nelle scorse ore, ha inoltre riferito di una maggiore sorveglianza dello spazio aereo nazionale proprio in seguito al pesante attacco russo all’Ucraina nella notte. Il comando operativo delle forze armate polacche ha fatto decollare i suoi aerei e quelli alleati e ha avvertito i cittadini: “Questa notte c’è un’intensa attività da parte dell’aviazione a lungo raggio della Federazione Russa associata ad attacchi missilistici su obiettivi situati nel territorio dell’Ucraina. Sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco”, come riportano i media ucraini.
AVANZATA RUSSA…
Mosca ha conquistato 500 chilometri quadrati in 5 mesi. Intanto, continua l’avanzata delle truppe di Mosca: secondo le stime del think tank statunitense Isw, il The institute for the study of war, le forze russe hanno conquistato 505 chilometri quadrati di territorio ucraino da quando hanno lanciato le operazioni offensive nell’ottobre 2023. E hanno guadagnato quasi 100 chilometri quadrati in più tra il primo gennaio e il 28 marzo 2024 rispetto agli ultimi