CRISI NEL MAR ROSSO: ATTACCO ALLA NAVE RUBYMAR
Nel tardo pomeriggio di oggi si è verificato un grave attacco nel Mar Rosso, con conseguenze ancora tutte da valutare. La nave cargo inglese Rubymar è stata attaccata dagli Houthi, che hanno lanciato missili contro di essa, causando danni ancora non quantificabili. Quello che preoccupa maggiormente, però, è il fatto che l’equipaggio abbia deciso di abbandonare la nave, lasciandola alla deriva in mezzo al mare.
Il tutto è avvenuto proprio in concomitanza con l’inizio della missione speciale dell’UE chiamata Aspides, volta a garantire la sicurezza alle imbarcazioni commerciali nel Mar Rosso. Questo attacco solleva ulteriori dubbi sulla capacità delle forze occidentali di dissuadere gli Houthi e sottolinea la gravità della situazione in quella regione.
ATTACCHI NEL MAR ROSSO: ALTRE NAUTI NEL MIRINO DEGLI HOUTHI
Non si tratta del solo attacco: sempre oggi, due proiettili sono esplosi vicino alla Sea Champion, un cargo con bandiera greca e proprietà statunitense (Mkm Chartering), mentre navigava a 100 miglia da Aden. Qui, per fortuna, non sembrano esserci danni rilevanti, ma la gravity dell’azione non può essere minimizzata. Le fonti degli Houthi affermano di avere abbattuto un drone statunitense. È evidente che la situazione nel Mar Rosso è molto tesa e che le azioni dei miliziani yemeniti sono da prendere molto seriamente.
Gli attacchi degli Houthi hanno indotto molte compagnie di navigazione a smettere di percorrere il Mar Rosso e il canale di Suez, via in cui fino a pochi mesi fa transitava circa il 12% del commercio marittimo globale. Questo ha ovviamente delle ripercussioni economiche enormi e sottolinea la gravità della situazione attuale.
INTERVENTO OCCIDENTALE: RAID AEREI E MISSIONE ASPIDES
In risposta agli attacchi, il mese scorso le forze statunitensi e britanniche hanno iniziato a effettuare raid aerei su obiettivi militari nello Yemen occidentale controllato dagli Houthi. Questo è chiaro segnale di una crescente attenzione e preoccupazione da parte delle forze occidentali riguardo alla situazione nel Mar Rosso e negli altri territori controllati dagli Houthi.
Inoltre, la missione speciale dell’UE chiamata Aspides è stata avviata proprio oggi, con l’obiettivo di garantire la sicurezza alle imbarcazioni commerciali nel Mar Rosso. Il comando tattico della missione è stato affidato all’Italia, dimostrando la preoccupazione dell’Europa per gli sviluppi delle azioni degli Houthi.
CONCLUSIONE
In conclusione, la situazione nel Mar Rosso è estremamente tesa e preoccupante. Gli attacchi degli Houthi alle navi mercantili e le azioni delle forze occidentali per contrastarli segnalano una crescita della tensione in una regione strategica per il commercio globale. Le conseguenze economiche e politiche di questi eventi sono di dimensioni enormi e richiedono una risposta urgente e ponderata da parte della comunità internazionale.
