ATTACCO ALLA BASE USA IN GIORDANIA, TRE SOLDATI UCCISI
30 Gennaio 2024 – 10:39
Un attacco con droni alla base USA in Giordania ha causato la morte di tre soldati americani e il ferimento di altri 25. L’attacco è stato attribuito a gruppi militanti radicali sostenuti dall’Iran che operano in Siria e Iraq. Questa azione potrebbe portare a un’escalation della guerra in Medio Oriente, come evidenziato dall’analista Giuseppe Dentice.
LA REAZIONE DELLA CASA BIANCA
Il presidente Joe Biden ha assicurato che gli Stati Uniti daranno una risposta significativa a questo attacco, anche se ha sottolineato di non cercare una guerra con l’Iran né un’allargamento del conflitto in Medio Oriente. Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, ha dichiarato che l’America risponderà nel momento e nel modo che sceglieremo, promettendo un’azione molto consequenziale.
LA RISPOSTA DELLA DIFESA USA
Anche il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha avvisato che gli Stati Uniti non tollereranno attacchi alle loro forze e prenderanno tutte le azioni necessarie per difendere il paese e le truppe. La vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, ha dichiarato che l’attacco ha le impronte digitali di Kataib Hezbollah, un gruppo paramilitare sciita iracheno sostenuto dall’Iran.
INTERVENTO DEL SEGRETARIO DI STATO
Anche il segretario di Stato, Antony Blinken, ha sostenuto che gli Stati Uniti risponderanno con decisione a questo attacco in Giordania. Ha messo in guardia chiunque intenda sfruttare le tensioni in Medio Oriente, affermando che gli Stati Uniti difenderanno come hanno sempre fatto e risponderanno con decisione a qualsiasi aggressione contro le proprie truppe.
CONTINUI ATTACCHI CONTRO LE BASI MILITARI USA
Nel frattempo, non smettono gli attacchi contro le basi militari americane. Un altro avamposto in Siria è stato preso di mira da missili esplosi da forze filo-iraniane. Secondo la Resistenza islamica in Iraq, un gruppo che riunisce le milizie irachene filo-iraniane, è stata colpita una base militare USA vicino al confine con l’Iraq. Anche i ribelli Houthi dello Yemen hanno annunciato di aver lanciato un razzo contro la nave da guerra USA Lewis B. Puller nel Golfo di Aden, ma le autorità americane hanno smentito questa informazione.
INFORMATIVO FINALE
La situazione in Medio Oriente continua a essere molto tesa e gli attacchi alle basi militari USA si susseguono senza sosta. Il governo americano è deciso a reagire con forza a qualsiasi forma di aggressione, ma allo stesso tempo cerca di evitare un’escalation del conflitto in questa regione delicata. La comunità internazionale è in attesa di sviluppi e spera in una soluzione pacifica che possa riportare la stabilità in Medio Oriente.