L’ELIMINAZIONE DALLA COPPA D’ASIA E L’IRA DEI TIFOSI
L’Arabia Saudita è stata eliminata dalla Coppa d’Asia dalla Corea di Jurgen Klinsmann. Il clima attorno a Roberto Mancini è diventato subito rovente, con i tifosi che non hanno perdonato al tecnico il gesto di aver lasciato la panchina ancor prima che finissero i calci di rigore. L’Arabia Saudita lascia mestamente la Coppa d’Asia perdendo ai calci di rigore contro la Corea del Sud negli ottavi di finale. Roberto Mancini, già nell’occhio del ciclone dal momento in cui aveva fatto le convocazioni per il torneo, è ritornato a essere oggetto della rabbia di un popolo che imputa principalmente a lui l’eliminazione. E le immagini che lo vedono abbandonare il campo ancor prima che venga calciato il tiro decisivo dagli 11 metri diventano l’emblema della disfatta.
LA PARTITA E LA STRATEGIA DI MANCINI
Finisce nel peggiore dei modi l’avventura in Coppa d’Asia per Roberto Mancini sulla panchina della nazionale saudita che si inchina alla Corea guidata da Jurgen Klinsmann che continua la sua marcia verso i quarti. Il tecnico italiano non ha saputo risolvere una partita che era riuscito anche a portare a favore della sua squadra, quando al 46′ era stato Radif a segnare la rete del momentaneo 1-0. Poi, il blackout prima sul pareggio di Cho Gue-Sung al 99′, poi il crollo ai calci di rigore. Proprio a inizio ripresa, Mancini era riuscito a trovare il classico asso nella manica perché da una sua intuizione era nato il vantaggio saudita. Il cambio tra Al Shehri e Radif, maturato dal tecnico nell’intervallo si era dimostrato una mossa da autentico stratega vincente: alla prima occasione il neo entrato era riuscito a segnare il gol che ha spezzato gli equilibri. Ma è da quel momento in poi che è iniziato il dramma per l’ex ct azzurro. Molti hanno criticato ancora una volta l’incapacità di leggere il match ed effettuare altri cambi ritenuti necessari e quando in pieno recupero (ben 10 minuti oltre il 90′) la Corea ha pareggiato con Cho Gue Sung è stato l’inizio della fine.
LA REAZIONE DEI TIFOSI SU SOCIAL MEDIA
Nei supplementari l’Arabia si è dimostrata incapace e inconcludente, vittima di un crollo anche psicologico dal quale non è più riuscita a rialzarsi e che ha pagato nel peggiore dei modi ai calci di rigore, dove ha fallito 2 su 4 regalando la qualificazione ai coreani. L’acredine e la rabbia verso Mancini è così sfociata come un fiume in piena sui social dove tutti ne hanno preteso subito l’esonero. Ma ciò che ha indignato maggiormente ed è stato considerato un vero e proprio affronto inaccettabile è stato il momento in cui Roberto Mancini ha lasciato la panchina, dirigendosi a testa bassa verso il tunnel che porta agli spogliatoi ancor prima che Hwang Hee-Chan siglasse il rigore della qualificazione. “Codardo”, “traditore”, “incapace”, “ingiustificabile”, gli epiteti più comuni rivolti nei suoi confronti, con tutti che pretendono ora un immediato addio, per un’avventura iniziata tra mille entusiasmi e che è finita nel peggiore dei modi.
CONCLUSIONE
La situazione di Roberto Mancini sulla panchina dell’Arabia Saudita sembra ormai compromessa dopo l’eliminazione dalla Coppa d’Asia e l’episodio controverso durante i calci di rigore. I tifosi si sono scagliati contro di lui su tutti i social media, chiedendo un immediato esonero e lamentando la mancanza di strategia e di capacità di lettura del gioco. Resta da vedere come la federazione reagirà a questa disastrosa prestazione e se Mancini riuscirà a risollevare la sua immagine e quella della squadra in un prossimo futuro. La delusione e l’ira dei tifosi sono palpabili, e la pressione su Mancini è alle stelle. Resta da capire quale sarà il suo destino dopo questa sconfitta.