BASILICATA: LE ELEZIONI REGIONALI E LA SFIDA A TRE
Dopo le classiche 24 ore di silenzio elettorale, le urne in Basilicata per il rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del Presidente si apriranno domenica mattina alle 7, 30. Voto festivo fino alle 22 e poi riapertura dei seggi lunedì dalle 7 e chiusura alle 15. Subito dopo cominceranno le operazioni di scrutinio e il nuovo Presidente si dovrebbe conoscere entro sera. Questo perche non sono molti i votanti, 576mila e nemmeno i candidati Presidente.
VITO BARDI: IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA
Sarà una sfida a tre. Vito Bardi, del centrodestra, tenterà di riconfermare il proprio mandato, sostenuto da tutto il centrodestra che, a differenza di cinque anni fa, sarà allargato alle forze di centro che hanno scelto di sostenerlo (Italia Viva, Azione e l’appoggio di Marcello Pittella già Presidente di Regione dal 2013 al 2019 per il centrosinistra, quando si dimise perché coinvolto nell’inchiesta sulla sanitopoli lucana (da cui venne poi assolto). Le liste che lo sostengono sono Forza Italia, FdI, Lega, Udc-Dc con Rotondi-Popolari Uniti, Orgoglio Lucano, La Vera Basilicata.
PIERO MARRESE: IL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA
La ricerca del candidato per il centrosinistra è stata travagliata. Nomi presentati e poi bruciati a causa di una decina di veti incrociati e alla fine Mister preferenze, così viene definito Marcello Pittella, ha deciso di andarsene a destra dopo che il centrosinistra non ha sposato la sua autocandidatura alla guida della Regione.
Alla fine l’intesa si è trovata sul Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese che viene sostenuto da Pd, M5s, Avs-Si-Psi, Basilicata Possibile, Basilicata Casa Comune, Basilicata Unita.
EUSTACHIO FOLLIA: IL CANDIDATO DI VOLT
Il terzo candidato, Eustachio Follia, sarà invece sostenuto essenzialmente dal partito paneuropeo Volt.
LA LEGGE ELETTORALE IN BASILICATA
Si vota in un unico turno ed il Presidente è il candidato che riceve la maggioranza (anche relativa) dei voti. Non esiste il voto disgiunto e quindi è possibile votare una delle liste che si presentano e, in automatico, il voto arriverà al candidato Presidente collegato a quella lista. Oppure è possibile votare solo un candidato Presidente senza esprimere un voto di lista.
Si possono dare due preferenze ma osservando la doppia preferenza di genere.
Alle liste collegate al presidente eletto viene eventualmente assegnato un premio di maggioranza, nella seguente misura: da un minimo di 11 seggi, nel caso in cui il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze superiore o uguale al 30%, fino a un massimo di 14 seggi, per un numero di voti superiore o uguale al 40%. La legge prevede anche una soglia di sbarramento dell’8% per le coalizioni e del 3% per le liste non coalizzate. Tuttavia, le liste all’interno delle coalizioni che abbiano superato il 4% possono ottenere seggi.
Il territorio della Regione è ripartito nelle due circoscrizioni elettorali di Potenza e Matera, che insieme formano il collegio unico regionale ai fini del calcolo dei voti attribuiti ai candidati alla carica. I seggi assegnati alle circoscrizioni non sono variati rispetto alla precedente e sono 13 eletti per la provincia di Potenza e 7 per quella di Matera. Il Consiglio regionale è formato da 20 consiglieri a cui si aggiunge il presidente eletto.