Angelo Mariano Fabiani inibito dopo contestazione arbitro in Lazio-Bologna: la sconfitta e le polemiche

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SCANDALO SULLE NAVI ALL’OLIMPICO: LA CONTESA TRA LA LAZIO E IL GIUDICE SPORTIVO

IL KO INASPETTATO CONTRO IL BOLOGNA

Dopo la vittoria in Champions League contro il Bayern Monaco, la Lazio è poi caduta in casa all’Olimpico contro il sorprendente Bologna di Thiago Motta sempre più in zona Europa. Una partita vinta dagli emiliani 2-1 e che ha visto i biancocelesti finire ottavi scavalcati anche dalla Fiorentina. Novanta minuti in cui Zirkzee e compagni sono riusciti a portarsi in vantaggio per poi mantenere quel punteggio fino al triplice fischio che ha fatto esplodere la festa dei rossoblu. Una sconfitta inaspettata per Sarri e il club di Lotito.

IL NEVOSISMO AL TERMINE DELLA PRIMA FRAZIONE

Il ko dell’Olimpico ha un po’ spento l’entusiasmo che si era creato solo pochi giorni prima dopo l’incredibile vittoria contro il Bayern Monaco. Un nervosismo che già al termine della prima frazione aveva visto protagonisti alcuni dirigenti della Lazio, come Angelo Mariano Fabiani, direttore sportivo dei biancocelesti. Il Giudice Sportivo, all’interno del comunicato pubblicato quest’oggi riferito all’ultimo turno di campionato, ha inibito Fabiani fino al 20 marzo: “Ha contestato l’arbitro spingendolo all’altezza della spalla”.

LA DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO

La nota del Giudice Sportivo sottolinea dunque quanto accaduto nel tunnel dell’Olimpico. Un’inibizione arrivata dopo aver chiaramente letto il referto dello stesso arbitro. “Fabiani inibito a tutto il 20 marzo 2024 per avere, al termine del primo tempo, entrando sul terreno di giuoco, contestato l’operato arbitrale assumendo un atteggiamento minaccioso e intimidatorio; al rientro negli spogliatoi reiterava tale comportamento spingendo, inoltre, leggermente il Direttore di gara all’altezza della spalla”.

LE PROTESTE DELLA LAZIO

Evidentemente all’arbitro Maresca era stato contestato quel contatto tra Ferguson e Isaksen a fine primo tempo con il direttore di gara che ha lasciato proseguire mandando le squadre all’intervallo. Proteste Lazio poi anche per la mancata espulsione per Fabbian a seguito di un pestone ai danni di Immobile. Possibile che questi episodi abbiano fatto scatenare il dirigente della Lazio che al termine della partita ha preso la decisione di non parlare alla stampa restando in silenzio.

LO SCANDALO SULLA NAVE DELL’OLIMPICO

La vicenda ha scosso il mondo del calcio e ha portato la Lazio a dover fronteggiare una situazione di scandalo. La contea tra il club romano e il Giudice Sportivo mette in luce l’immaturità e la mancanza di fair play che talvolta si manifesta nel calcio, spingendo dirigenti e addetti ai lavori a comportamenti irrispettosi e addirittura violenti verso gli arbitri.

IL FUTURO DELL’AZIONE DISCIPLINARE

Il comportamento di Angelo Mariano Fabiani ha chiaramente violato le regole del gioco e della condotta professionale che dovrebbero essere seguite da tutti coloro che gravitano nell’ambiente del calcio. La sua inibizione fino al 20 marzo 2024 è un segnale forte da parte del Giudice Sportivo, ma resta da vedere se la Lazio prenderà iniziative disciplinari interne nei confronti del DS per garantire che questo tipo di comportamento non si ripeta in futuro.

CONCLUSIONE

Il mondo del calcio è stato scosso da uno scandalo sulla nave dell’Olimpico. La contesa tra la Lazio e il Giudice Sportivo mette in evidenza la necessità di mantenere alto il livello di rispetto e fair play all’interno del mondo dello sport. Speriamo che situazioni come questa possano servire da lezione e da monito affinché simili comportamenti non abbiano più spazio nel calcio.

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