Analisi dello storico Figes: “L’Occidente è già in guerra con la Russia di Putin”

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Guerra in Ucraina: l’analisi di Orlando Figes sull’escalation del conflitto

L’Occidente è già in guerra con la Russia di Putin. Questo è quanto afferma lo storico Orlando Figes, uno dei maggiori esperti dei fatti storici e della cultura russa, in un’intervista esclusiva rilasciata a Fanpage.it. Secondo Figes, si tratta di una guerra di lungo termine, una “guerra ibrida” che coinvolge elementi sia “freddi” che “caldi” e che avrà delle conseguenze importanti sul destino dell’Ucraina e della stessa Nato.

La recente escalation del conflitto in Ucraina ha portato a un aumento delle tensioni tra Russia e Occidente. Le continue violazioni del cessate-il-fuoco da parte delle forze filorusse nell’Est dell’Ucraina e l’annessione illegale della Crimea nel 2014 hanno portato ad una situazione di stallo che minaccia di esplodere in un conflitto su larga scala.

Secondo Figes, la guerra in Ucraina è solo uno dei fronti di una più ampia battaglia geopolitica tra Russia e Occidente. Questa guerra, ha sottolineato lo storico, è caratterizzata da un mix di strategie militari tradizionali e tattiche non convenzionali, incluse operazioni di guerra ibrida condotte attraverso l’uso di mezzi non convenzionali come disinformazione, cyberattacchi e infiltrazioni clandestine.

Ma quali sono le implicazioni di questa guerra per l’Occidente? Secondo Figes, il destino della guerra in Ucraina e della stessa Nato dipenderà in buona parte da chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. Le elezioni presidenziali statunitensi, ha evidenziato lo storico, avranno un impatto significativo sulle relazioni tra Russia e Occidente e sullo sviluppo del conflitto in Ucraina.

L’analisi di Figes rimanda alla necessità di un approccio più strategico e coordinato da parte dell’Occidente nella gestione del conflitto in Ucraina. Ciò include un maggiore impegno diplomatico per trovare una soluzione politica al conflitto e un rafforzamento delle misure di dissuasione contro l’espansionismo russo.

Ma la situazione in Ucraina è solo un segnale dell’ampiezza e della complessità del conflitto tra Russia e Occidente. Secondo Figes, la Russia di Putin sta portando avanti una politica sempre più assertiva e aggressiva nei confronti dell’Occidente, minacciando l’equilibrio geopolitico e la sicurezza della regione.

L’analisi di Figes solleva quindi importanti questioni sul futuro delle relazioni tra Russia e Occidente e sulle possibili conseguenze di un’escalation del conflitto in Ucraina. La comunità internazionale deve affrontare in modo serio e responsabile questa situazione, adottando una strategia unitaria e coerente per contrastare le azioni destabilizzanti della Russia e garantire la sicurezza e la stabilità della regione.

In conclusione, l’analisi di Orlando Figes sull’escalation del conflitto in Ucraina getta luce su una situazione critica che richiede un approccio concertato e risoluto da parte dell’Occidente. La comunità internazionale deve lavorare insieme per contrastare le minacce alla sicurezza e alla stabilità della regione e per trovare una soluzione politica al conflitto che garantisca la pace e la prosperità per il popolo ucraino.

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