NOVE INDAGATI E PROVVEDIMENTI CAUTELARI
Sono nove gli indagati, raggiunti da provvedimenti cautelari di diverso tipo, nell’inchiesta della Dda di Genova che ha coinvolto il governatore della Liguria Giovanni Toti. Si tratta di persone del suo stretto entourage, imprenditori e anelli di collegamento con Cosa Nostra.
Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Genova sulla base di diverse ipotesi di reato, su richiesta della Procura di Genova lo scorso 27 dicembre.
PAOLO EMILIO SIGNORINI: CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, è accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio. È stato sottoposto alla misura più severa, la custodia cautelare in carcere.
ALDO SPINELLI: ARRESTI DOMICILIARI
Aldo Spinelli, imprenditore nel settore logistico ed immobiliare, è accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini e del presidente della Regione Liguria. Anche per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.
ROBERTO SPINELLI: DIVIETO TEMPORANEO DI ESPERIRE L’ATTIVITÀ
Roberto Spinelli, figlio di Aldo e imprenditore nel settore logistico ed immobiliare, è accusato di corruzione nei confronti del Presidente della Regione Liguria. È stato sottoposto alla misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale.
MAURO VIANELLO: DIVIETO TEMPORANEO DI ESPERIRE L’ATTIVITÀ
Mauro Vianello, imprenditore operante nell’ambito del Porto di Genova, è accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini. Anche per lui è stata applicata la sola misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale.
FRANCESCO MONCADA: DIVIETO TEMPORANEO DI ESPERIRE L’ATTIVITÀ
Francesco Moncada, Consigliere di amministrazione di Esselunga, è accusato di corruzione nei confronti del Presidente della Regione Liguria. Anche per lui è stata applicata la sola misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale.
MATTEO COZZANI: ARRESTI DOMICILIARI
Matteo Cozzani, Capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria, è accusato di corruzione elettorale con l’aggravante mafiosa di aver agito in favore di Cosa Nostra. È anche accusato di corruzione per l’esercizio della funzione. È stato sottoposto agli arresti domiciliari.
ARTURO E ITALO MAURIZIO TESTA: OBBLIGO DI DIMORA
Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, fratelli, sono accusati di corruzione elettorale con il fine di agevolare Cosa Nostra. Entrambi sono sottoposti all’obbligo di dimora nel Comune di Boltiere (Bergamo).
VENANZIO MAURICI: OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA
Venanzio Maurici, ex sindacalista della Cgil in pensione, è accusato di corruzione elettorale con il fine di agevolare Cosa Nostra. È destinatario dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
SEQUESTRO DI DISPONIBILITÀ FINANZIARIE E BENI
Nei confronti di Paolo Emilio Signorini e degli Spinelli padre e figlio, il gip ha deciso il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per un importo complessivo di oltre 570 mila euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati.
Le indagini proseguono, e si attendono ulteriori sviluppi in merito all’inchiesta che ha scosso la politica e l’imprenditoria liguri.