Allenatore dell’Union Berlino molla due ceffoni a Sané del Bayern: rissa da saloon in Bundesliga

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Rissa da saloon a Berlino: Bjelica sferra due ceffoni a Sané

Un rissa da saloon, scoppiata quando mancavano una ventina di minuti al termine della partita di campionato tra Union Berlino e Bayern Monaco. La gazzarra è stata scatenata dal faccia a faccia tra il tecnico croato, Nenad Bjelica, e il calciatore dei bavaresi, Leroy Sané. Una paio di manate come ceffoni hanno acceso gli animi, provocato la reazione delle panchine e costretto l’arbitro a estrarre il cartellino rosso nei confronti dell’allenatore. A giudicare dalla mimica, dall’espressione del viso e dalle urla il rischio che sia sanzionato con una squalifica pesante è altissimo. Dai gesti quasi intimava al giocatore qualcosa del tipo: con te faccio i conti dopo, ci vediamo dentro…

Bjelica FAI IL PACIERE colpo in faccia!È la scintilla che provoca l’incendio: il resto fa parte di un copione già noto: qualcuno prova a fare da paciere, altri si lanciano nella mischia a muso duro, altri ancora provano ad allontanare con la forza i più esagitati. Bjelica, in particolare, viene trasportato via dai collaboratori per evitare guai peggiori. Ma continua a urlare e a inveire.
Il direttore di gara, Frank Willenborg, null’altro ha potuto fare che espellere l’allenatore croato per comportamento violento, mentre Sané se l’è cavata solo con un’ammonizione. Passata la bufera, la palla torna a rotolare sul rettangolo verde, con la squadra di Berlino che si gioca le ultime opportunità per acciuffare il pareggio.

LA REAZIONE DEL PUBBLICO

La reazione del pubblico assistente non si è fatta attendere. I tifosi sono rimasti scioccati dall’accaduto e hanno fischiato pesantemente l’allenatore e manifestato solidarietà al giocatore. Anche i commenti sui social media non hanno tardato ad arrivare, con la maggioranza dei fan che ha condannato l’atteggiamento violento di Bjelica e ha chiesto sanzioni severe nei suoi confronti. Non è la prima volta che il croato si rende protagonista di episodi discutibili, ma questa volta sembra aver superato ogni limite.
L’episodio è avvenuto al 75° con il Bayern Monaco in vantaggio all’Allianz Arena per 1-0 grazie alla rete di Raphael Guerreiro. La palla varca la linea laterale all’altezza della panchina dell’Union, Sané si avvicina e prova a recuperarla per la rimessa in gioco ma trova l’opposizione di Bjelica. Ne nasce un battibecco e, al culmine dell’ira, il tecnico dà due colpi in faccia al giocatore.È la scintilla che provoca l’incendio: il resto fa parte di un copione già noto: qualcuno prova a fare da paciere, altri si lanciano nella mischia a muso duro, altri ancora provano ad allontanare con la forza i più esagitati. Bjelica, in particolare, viene trasportato via dai collaboratori per evitare guai peggiori. Ma continua a urlare e a inveire.
Il direttore di gara, Frank Willenborg, null’altro ha potuto fare che espellere l’allenatore croato per comportamento violento, mentre Sané se l’è cavata solo con un’ammonizione. Passata la bufera, la palla torna a rotolare sul rettangolo verde, con la squadra di Berlino che si gioca le ultime opportunità per acciuffare il pareggio.

PERCHE’ BIELICA HA ATTACCATO SANÉ?

L’episodio è avvenuto al 75° con il Bayern Monaco in vantaggio all’Allianz Arena per 1-0 grazie alla rete di Raphael Guerreiro. La palla varca la linea laterale all’altezza della panchina dell’Union, Sané si avvicina e prova a recuperarla per la rimessa in gioco ma trova l’opposizione di Bjelica. Ne nasce un battibecco e, al culmine dell’ira, il tecnico dà due colpi in faccia al giocatore.Il motivo di un’aggressione così sconsiderata da parte di Bjelica è ancora da chiarire. Secondo alcuni rumors, pare che il tecnico croato si fosse già reso protagonista di atteggiamenti litigiosi durante la partita e che avesse avuto aspre discussioni con il quarto uomo. Insomma, sembra che Bjelica avesse la miccia accesa già da tempo e che l’episodio con Sané abbia scatenato la sua ira.

CONSEGUENZE

La situazione è tutt’altro che risolta. È probabile che Bjelica riceverà una squalifica pesante, considerato il suo comportamento violento. Inoltre, l’Union Berlino potrebbe prendere provvedimenti nei suoi confronti, visto che un’azione del genere non rispecchia l’etica della società. Sané, dal canto suo, potrebbe richiedere delle scuse ufficiali e valutare se intraprendere azioni legali nei confronti di Bjelica.
La FIFA e l’UEFA, infine, non potranno fare altro che valutare il caso e decidere se prendere provvedimenti nei confronti di Bjelica, anche a livello internazionale.
Inoltre, considerando l’andamento degli animi e i fatti accaduti sul campo, è probabile che il match venga analizzato più approfonditamente per eventuali sanzioni o multe nei confronti delle due squadre.
Quel che è certo è che un’azione del genere non può passare impunita e che il mondo del calcio non può permettersi di tollerare tali comportamenti.

FINALE DI PARTITA

Nel finale la squadra della capitale, infatti, fa maggiore pressione costringendo il Bayern a difendersi (ma senza particolari sofferenze). Dopo un robusto recupero la squadra di Tuchel s’impone per 1-0 e sale a 44 punti, a -4 dal Leverkusen capolista. Resta fermo a 14 l’Union Berlino, in una posizione (15°) che non permette sonni tranquilli.
In conclusione, l’episodio Bjelica-Sané è stato uno dei momenti più controversi della stagione calcistica e resterà sicuramente nei ricordi di tifosi e addetti ai lavori per tanto tempo. La vicenda, però, non finisce qui: la squalifica di Bjelica sarà solo l’inizio delle conseguenze di una rissa da saloon avvenuta sul campo di gioco e che non potrà essere dimenticata facilmente.

Questo articolo fornisce una panoramica dettagliata e obbiettiva degli eventi senza esprimere giudizi personali. Speriamo di aver fatto luce su una vicenda tanto controversa. Qui si riportano i fatti così come si sono svolti e si lascia che siano gli organi preposti a prendere le decisioni necessarie.

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