MOVENTI MISTERIOSI DEL CRIMINE
Alfredo Zenucchi, un uomo di 57 anni, è stato recentemente accusato di aver ucciso la moglie Rossella Cominotti con un rasoio in un hotel a La Spezia. Dopo averla vegliata per 36 ore, Zenucchi si è dato alla fuga, ma è stato successivamente arrestato. Durante un colloquio con il suo avvocato, Alberto Rimmaudo, ha espresso il desiderio di rivedere la moglie prima che chiudano il feretro. Tuttavia, il movente del delitto rimane avvolto nel mistero.
LA QUESTIONE DEL SATANISMO
Gli inquirenti hanno inizialmente considerato la possibilità di ritrovare legami tra il delitto e presunti riti satanici. Tuttavia, Zenucchi si è difeso affermando di non essere coinvolto in questo ambito, nonostante i numerosi tatuaggi e pagine su Facebook a tema. Il suo avvocato ha dichiarato che questi interessi risalgono a vent’anni fa e che non riflettono la sua attuale persona.
IL PASSATO TOSSICODIPENDENTE DI ZENUCCHI
Prima di sposare Rossella, Zenucchi ha avuto un passato di droga e recupero. Ha ammesso di essere stato coinvolto con le sostanze stupefacenti, affermando di essersi iniettato eroina fino a pochi giorni prima del delitto. Inoltre, ha rivelato che il matrimonio e la nuova attività di gestione di un’edicola vedevano essere una rinascita, ma si sono trasformati in un incidente fatale.
LA RICHIESTA DI ZENUCCHI
AFP_P_ABS_C_INTESTAZIONE_”Voglio rivedere Rossella prima della chiusura del feretro”, ha detto Zenucchi al suo avvocato. Questa richiesta drammatica getta ulteriore luce sulla complessa e drammatica situazione che ha portato al delitto e alla morte di Rossella.
CONCLUSIONE
Il caso di Alfredo Zenucchi e la morte di Rossella Cominotti sono ancora avvolti da numerosi misteri. Le circostanze del delitto, i legami con il passato tossicodipendente di Zenucchi e la possibile influenza di problematiche legate a riti satanici sono questioni ancora aperte. Restano inoltre le emotive parole di Zenucchi, ribadendo il desiderio di rivedere Rossella una volta prima della chiusura del feretro.