**AGENTE DI POLIZIA PUNITO PER AVER GIOCATO AI VIDEOGIOCHI DURANTE IL SERVIZIO**
Un agente di polizia 40enne è stato punito per aver trascorso ben 17 ore giocando ai videogiochi mentre era in servizio. L’incidente è accaduto in Giappone, nella città di Tenri. L’uomo, impiegato in una stazione di polizia locale, è stato punito con una riduzione dello stipendio.
**AMMONIZIONE UFFICIALE DALLA DIREZIONE DEL DIPARTIMENTO**
Secondo quanto riportato dal quotidiano giapponese in lingua inglese The Japan News, l’agente è stato scoperto mentre giocava alla sua console Nintendo Switch durante le ore di lavoro nel commissariato. Gli ispettori, durante un controllo a sorpresa, hanno trovato la console ancora collegata alla televisione della sala relax.
**GIUSTIFICAZIONE DELL’AGENTE**
L’agente, nel tentativo di giustificarsi, ha spiegato di aver giocato solo quando non c’erano stati molti incidenti, sottolineando che non avrebbe avuto effetti negativi sul suo lavoro. Tuttavia, le autorità della prefettura hanno deciso di ammonirlo ufficialmente e di ridurgli lo stipendio per il tempo trascorso a videogiocare durante l’orario di servizio.
**DECISIONE DELLE AUTORITÀ**
Oltre all’ammonizione, è stata presa la decisione di decurtare dallo stipendio dell’agente l’equivalente delle ore trascorse a giocare ai videogiochi. Questa decisione è stata presa per punire il comportamento non professionale e non conforme alle norme della stazione di polizia di Tenri.
**CONSEGUENZE DELL’EPISODIO**
Questo episodio ha evidenziato l’importanza di mantenere la concentrazione e la professionalità sul posto di lavoro, specialmente in settori ad alta responsabilità come quello della polizia. La punizione inflitta all’agente serve da monito per evitare comportamenti simili e garantire la massima efficienza nell’adempimento dei doveri di servizio.
In conclusione, è fondamentale rispettare le regole e mantenere un comportamento in linea con la professionalità richiesta nel proprio ambito lavorativo. La riduzione dello stipendio e l’ammonizione dell’agente rappresentano una lezione importante per tutti coloro che operano nel settore pubblico.