ACCUSE DEL CEO MCLAREN ALLA RED BULL
Il Ceo McLaren Zak Brown ha rivolto pesanti accuse nei confronti della Red Bull in vista del Mondiale di Formula 1 2024. Le accuse riguardano lo stretto legame con la squadra satellite AlphaTauri e chiedono l’intervento della FIA per eliminare l’anomalia delle multiproprietà dal regolamento della F1.
ANOMALIA NEL REGOLAMENTO
La McLaren ha evidenziato un’anomalia nel regolamento del Circus F1 che consente a un unico proprietario di avere due distinti team in griglia, favorendosi l’un l’altro in modo limitato ma evidente.
IL RAPPORTO TRA RED BULL E ALPHA TAURI
La squadra austriaca ha di fatto una “scuderia B” come l’AlphaTauri, con una sede a Faenza e un personale indipendente da Milton Keynes ma che fanno capo entrambe alla stessa proprietà, il colosso delle bibite energetiche fondato da Dietrich Mateschitz.
SUBALTERNITÀ TRA I TEAM
Tra i due team non c’è un rapporto tra venditore e cliente come nel caso di Mercedes e Ferrari, ma una subalternità. Anche i piloti dell’AlphaTauri vengono scelti e rimossi a piacimento da Helmuth Marko e Christian Horner, dimostrando un forte legame con la Red Bull.
ACCUSE DEL CEO MCLAREN
Zak Brown ha espresso dubbi sulla regolarità dei campionati, sottolineando che la Formula 1 ha bisogno di dieci costruttori indipendenti. Ha chiesto che le regole siano modificate per eliminare le multiproprietà, che non hanno più alcun senso di esistere con l’attuale budget cap.
APPELLO ALLA FIA
Il Ceo della McLaren ha fatto un appello alla FIA affinché modifichi il regolamento in vista del prossimo Mondiale di Formula 1. Ha dichiarato che la comproprietà di una squadra A e una B è una grande preoccupazione per loro e riguarda la salute e la correttezza dello sport.
CONCLUSIONE
Le accuse del boss della McLaren nei confronti della Red Bull sono pesanti e non manca l’appello alla FIA affinché modifichi il regolamento. Brown ha sottolineato che la pratica non è consentita da nessun altro sport importante e che entrambe le squadre ne traggono vantaggio, violando la correttezza dello sport.